Roma, Palazzo Fontana di Trevi – dal 15 febbraio al 30 marzo 2003
Fotografo, documentarista, regista – di teatro e per la televisione ancora prima che per il cinema -, sceneggiatore, creatore di storie, produttore, da ultimo impegnato anche nel progetto di allestimento della mostra che, in Palazzo Strozzi a Firenze, è dedicata ai 150 anni di attività della casa fotografica fondata dai Fratelli Alinari: tutta l’attività di Giuseppe Tornatore, quale operatore e animatore culturale nel variegato mondo della comunicazione, esemplifica quelle qualità d’Autore per il quale oggi è sempre più difficile definire caratteri e specificità in termini di “generi” artistici. Ospitare il suo recente lavoro fotografico, realizzato per volontà e su incarico del Gruppo Italgas, a Novij Urengoi, città sorta soltanto poco più di vent’anni fa agli estremi confini della Siberia, presuppone per l’Istituto Nazionale per la Grafica l’intento – già del resto manifestato in altre occasioni – di rilevare e sottolineare le infinite e svariate possibilità offerte alla fotografia di piegare e superare le proprie peculiarità di tecnica documentativa e riproduttiva per farsi linguaggio, per diventare racconto e rappresentare così, quasi emblematicamente, quella spinta allo sconfinamento tipica dell’espressione contemporanea. È appunto in questo senso che l’Istituto, da sempre volto – per propria vocazione museale – a privilegiare momenti particolarmente alti e originali della creatività fotografica e attento, forse più di altre realtà istituzionali, all’uso e alle declinazioni del mezzo da parte di autori impegnati principalmente in altri campi dell’espressione e della sperimentazione artistica, non può rinunciare a valorizzare – al di là di attribuzioni di merito estetico individuate da giudizi critici necessariamente soggettivi e non sempre condivisi – l’insieme oggettivo dei valori e delle funzioni culturali e sociali da sempre sottesi alle immagini grafiche e fotografiche. Al di là della tensione formale – istintivamente perseguita “frugando proporzioni e geometrie” – e ben oltre il realismo della documentazione sociale che, ad un primo colpo d’occhio, appare come il principale interesse delle circa 300 immagini in mostra, la qualità di questo particolare reportage, affidato coraggiosamente ad un narratore capace di attenzione filologica e fedeltà massima alla realtà che rappresenta ma anche di affabulazione e propensioni fantastiche e visionarie, è data essenzialmente dalla volontà e dallo sforzo, reso possibile proprio grazie al ritorno alla fotografia, di “riconquistare i confini delle storie che ama raccontare” e della realtà, in cui ama immergersi totalmente ma di cui invece, fatalmente e involontariamente, sembra quasi perdere la stessa percezione fisica. Serenita Papaldo Direttore dell’Istituto Nazionale per la Grafica
L’uomo delle stelle
Durata: 112 min
Regia: Giuseppe Tornatore
Con: Sergio Castellitto, Tiziana Lodato, Leopoldo Trieste
Una pura formalità
Durata: 110 min
Regia: Giuseppe Tornatore
Con:Gérard Depardieu, Roman Polanski, Sergio Rubini
Malena
Durata: 105′
Regia: : Giuseppe Tornatore
Con: Monica Bellucci e Giuseppe Sulfaro
La leggenda del pianista sull’oceano
Durata: 165 min
Regia: Giuseppe Tornatore
Con: Tim Roth , Pruitt Taylor Vince, Melanie Thierry, Peter Vaughn
Apre il 15 febbraio a Roma una mostra di fotografie scattate in Siberia da un viaggiatore d’eccezione, il premio Oscar Giuseppe Tornatore. Da un progetto culturale di Italgas nasce la serie di 300 immagini che consente al pubblico di conoscere un aspetto inedito del lavoro del regista oltre che la città Novij Urengoi situata nella regione da cui proviene il gas naturale che arriva nelle nostre case. Roma, Palazzo Fontana di Trevi – dal 15 febbraio al 30 marzo 2003 Novij Urengoi, la città della Siberia che “non esiste sulle carte geografiche”, le sue strade, la sua gente; un grande regista siciliano che torna nuovamente a guardare il mondo attraverso l’obiettivo fotografico; le intense impressioni del viaggio raccontate dalle parole del pittore-scrittore Emilio Tadini; le musiche composte da Goran Bregovic e Michele Tadini: questi gli “elementi” della mostra, ideata dal Gruppo Italgas e ospitata dall’Istituto Nazionale per la Grafica nelle sale espositive di Palazzo Fontana di Trevi .
La mostra, alla sua seconda edizione, dopo la presentazione a Torino, a Palazzo Bricherasio lo scorso 19 giugno, rappresenta un ritorno di Tornatore alla fotografia:”…Mi sembrava un viaggio a ritroso nel tempo, -scrive nel catalogo della mostra- verso quella stagione della mia vita spesa ad andare in giro a rubare immagini con la mia indimenticata Rollercord. Anni di pedinamenti e appostamenti, anni che mi hanno insegnato ad osservare la gente, a studiarne le espressioni e i movimenti, sino a prevenirne quasi le azioni, sino all’illusione di condizionarne il comportamento. Anni in cui ho scoperto che se fotografi uno sconosciuto, nell’istante stesso in cui fai scattare l’otturatore, quella persona smette di esserti estranea, perché la porterai sempre con te…”.
Curata dallo stesso Tornatore e da Emilio Tadini, alla cui memoria viene dedicata l’edizione romana, l’esposizione parla di un viaggio a Novij Urengoi, voluto da Alberto Meomartini, Presidente dell’Italgas, per raccontare una città nata una ventina di anni fa grazie alla valorizzazione degli oltre 6000 miliardi di metri cubi di riserve accertate di gas naturale.
300 fotografie in bianco e nero, formato 50×60, si susseguono nelle sale espositive che si affacciano sulla Fontana di Trevi, suddivise in capitoli i cui incipit sono una grande immagine con le parole di Tadini. In ogni fotografia, nonostante rappresenti luoghi e volti lontani, il visitatore ritroverà le emozioni e l’intensità di cui il regista permea i suoi racconti cinematografici: un’occasione quindi per conoscere un altro aspetto dell’espressione artistica di Giuseppe Tornatore.
15 febbraio – 30 marzo 2003
tutti i giorni 10.00 – 19.00
Ingresso
intero € 5
ridotto € 3 minori di 18 anni, scuole, studenti universitari, gruppi (minimo 15 visitatori ), militari in divisa. gratuito per accompagnatori di gruppi, minori di 6 anni, disabili, giornalisti con tesserino, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per i possessori del biglietto di ingresso della mostra La stampa Calcografica da Mantegna a Chagall. Calcografia, (27 febbraio – 16 aprile 2003), dipendenti delle Società del Gruppo ENI
Ufficio Stampa
Istituto Nazionale per la Grafica Marcella Ghio (tel. 06 69980238 – fax 06 69921454) m.ghio@inggrafica.it Italgas Aldo Vannini (tel. 011 2395075) aldo.vannini@italgas.it Civita Barbara Izzo (tel. 06 692050220) izzo@civita.it
Informazioni 06 692050630
Responsabile delle collezioni fotografiche: Maria Francesca Bonetti
Responsabile della mostra e relazioni esterne: Rita Parma
Responsabile Ufficio tecnico: Agostino Tropea
Segreteria tecnica: Maria Antonietta Monarca
Ufficio Stampa: Marcella Ghio
Presidente: Alberto Meomartini
Vice Presidente e Amministratore Delegato: Giacomo Vitali
Relazioni Istituzionali, Immagine e Comunicazione: Aldo Vannini
Communicazione e Coordinamento Immagine: Corrado Spotti
Coordinamento: Mary Carazita Gian Maria Zaccone
Hanno collaborato
ENI Relazioni istituzionali e comunicazione: Eugenio Palmieri, Luciana Santaroni
Rappresentanza ENI in Russia: Mario Reali, Ernesto Ferlenghi
Fondazione ENI: Enrico Mattei Cristiano Re, Federico Riccio
Presidente Antonio Maccanico
Segretario generale Gianfranco Imperatori
Direttore Albino Ruberti
Coordinamento Alberto Rossetti Maria Cristina Campo Giuseppe Sommella
Comunicazione Dario Zerboni Francesca Romana Dal Savio Carlo Giuli Candida Vivalda Claudio Zito
Relazioni esterne Rita Cerri Marina Ciai Nella Vitalone
Ufficio Stampa Barbara Izzo
Progetto dell’allestimento e della grafica di mostra Studio Gris
Realizzazione dell’allestimento Amedeo Andreozzi & c.
Con la collaborazione di
Si ringraziano
Natalia Komarova Vladimirovna, Deputato della Duma Statale della Federazione Russa
Kazarin Victor Nicolaevich, Sindaco della Città di Novij Urengoi
L’Amministrazione e la Cittadinanza di Novij Urengoi
La popolazione Nenzi
Gazprom
Paola Quagliero
Daniela Viglione
Si ringraziano inoltre
Carlo Cresto-Dina, Livia Giuggioli e Fandango, per la gentile concessione del film-documentario “Giuseppe Tornatore, un sogno fatto in Sicilia”, di Marce Evans, trasmesso in mostra
Cristiano Re e Daniele Mammolini per la concessione del cortometraggio “Dietro le quinte di un obiettivo”
Mostra a cura di Giuseppe Tornatore Emilio Tadini
Catalogo a cura di Daniela Magnetti Giulia Zanasi
Testi Giuseppe Tornatore Emilio Tadini Daniela Magnetti
Stampa fotografica Bassi e Corsetti, Roma
Ufficio stampa Istituto Nazionale per la Grafica Italgas Civita
Musiche in mostra Musiche originali composte da Goran Bregovic Concerto per tubi di Michele Tadini
Catalogo Giuseppe Tornatore – Fotografo in Siberia, © 2002 Mondadori Electa SpA www.electaweb.it