Invito (9)

Incontri nel Segno

L’area urbana di Porta Latina

mercoledi 23 settembre 2009, ore 17,00

Tra i progetti rientranti nel programma-rassegna “Incontri nel Segno”, inaugurato dai servizi educativi ING nell’anno scolastico 2007-2008, quello svolto in collaborazione con l’Istituto Professionale Teresa Gonfalonieri, per la realizzazione di una pianta-veduta incisa del quartiere di Porta Metronia, ha fornito esiti di indubitabile soddisfazione.

Il notevole lavoro, svolto sotto la direzione scrupolosa e sensibile della prof.ssa Raffaella Stoppani in collaborazione con gli operatori didattici dell’Istituto, ha comportato una fase di meditata preparazione, con lezioni storico-artistiche, visite guidate alle collezioni grafiche dell’Istituto, sopralluoghi esterni per rilevazioni fotografiche e disegni dedicati alle emergenze architettoniche e monumentali del territorio preso in considerazione che è quello in cui sorge l’edificio scolastico.

Al di là delle plurime finalità didattiche ed educative premesse al progetto, quali la crescita di motivazione allo studio attraverso la conoscenza del patrimonio culturale ed artistico del territorio, il potenziamento delle capacità espressive e creative degli studenti, il manufatto che doveva costituire l’obiettivo finale del percorso formativo ne è anche la testimonianza figurativa più interessante. Su una matrice in rame preparata per la morsura ad acquaforte hanno lavorato in

coordinato avvicendamento i neofiti studenti incisori. Morsura della matrice e tiratura degli esemplari a stampa sono stati curati dalle mani esperte del maestro Antonio Sannino il quale ha personalmente seguito i laboratori d’incisione per tutto il loro svolgimento.

Gli studenti, avvezzi agli strumenti e alle formule della computer grafica facenti parte dei loro programmi di studio, hanno potuto recuperare e sperimentare le modalità tecniche e linguistiche della grafica incisa e della stampa calcografica, confrontando la loro cultura d’immagine con i modelli medievali, rinascimentali, Settecenteschi. Il lavoro di trasposizione dei modelli disegnati è stato preceduto e accompagnato da prove su lastre di rame, linoleum e adigraf di piccolo formato, in un tirocinio utile all’acquisizione della pratica manuale.

La formulazione iconografica della pianta richiama quella dei Mirabilia Urbis Romae medievali e delle “prospettive compendiate” del primo Rinascimento, dove la città appare schematizzata e compendiata nelle emergenze monumentali di spicco, collegate tra loro dai principali assi stradali e racchiuse nella cinta merlata delle mura aureliane.

Sono assenti definizioni topografiche di dettaglio e lo spazio vuoto è qualificato esclusivamente dalle velature di tono introdotte in fase di stampa dal maestro Sannino che ha enfatizzato qualità e piacevolezza dell’immagine finale.

Con piacere abbiamo aperto gli spazi della Stamperia per una breve esposizione del lavoro prodotto. La pubblicità dei risultati contribuisce a gratificare gli studenti ma soprattutto incoraggia la direzione scolastica e il corpo docenti ad intraprendere progetti extra curriculari con aspettative altrettanto ottimali.

Sandra Suatoni

Istituto Nazionale per la Grafica

Responsabile dei Servizi Educativi

L’area urbana di Porta Latina: dal disegno all’incisione

Introdurre nella scuola la mia più grande passione: l’incisione calcografica.

A questo desiderio deve le sue origini il progetto “l’area urbana di Porta Latina: dal disegno all’incisione”, che ha coinvolto durante l’anno scolastico 2008-2009 gli allievi della classe IIIA grafica dell’Istituto professionale “Teresa Confalonieri”, con la collaborazione del prestigioso Istituto Nazionale per la Grafica.

Temevo che trasmettere questa “passione” non sarebbe stato facile. In un mondo dominato da multimedialità, velocità e tecniche sempre più “immateriali”, c’è ancora spazio per un’antica arte che si basa su una paziente, lenta e meticolosa manipolazione della materia? Una generazione sempre più abituata, anche grazie alle tecnologie informatiche, a vedere subito il risultato, come accoglierà una forma d’arte che richiede tempo, minuzia e concentrazione?

Timori infondati: presto l’iniziale diffidenza di chi si confronta con la novità, si è trasformata in viva partecipazione ed entusiasmo…e forse sono state proprio le peculiarità che avevano dato origine ai miei timori, ad incuriosire e a stimolare gli allievi.

Il progetto nasce dal proposito di “avvicinare la scuola al territorio”: di qui la scelta di rappresentare graficamente l’area urbana di “Porta Latina”, luogo in cui sorge l’Istituto scolastico Confalonieri.

Piuttosto che realizzare una mera planimetria in scala del quartiere, si è preferito dare spazio all’espressività e all’interpretazione, sovrapponendo, ad una base planimetrica in scala, elaborazioni tridimensionali dei principali monumenti, rappresentati in prospetto e “fuori scala” al fine di sottolinearne l’importanza.

Si è voluto così fornire agli allievi l’opportunità di scoprire antiche tecniche di grafica e di stampa, applicandole ad un contesto urbano caratterizzato da una forte valenza storica, al fine di promuovere al tempo stesso la conoscenza del patrimonio culturale ed artistico del “territorio”.

L’esecuzione del progetto è stata caratterizzata da un percorso piuttosto articolato, che si è sviluppato nell’arco di circa otto mesi. La ricerca storica, architettonica ed urbanistica del quartiere e lo studio dei principali monumenti hanno caratterizzato l’avvio dei lavori, supportati, successivamente, dalla ricerca iconografica e dalla selezione del materiale raccolto. Concluse queste fasi preliminari, hanno avuto inizio le “passeggiate archeologiche” lungo le Mura Aureliane, con le visite ai monumenti e ai musei della zona, finalizzate alla realizzazione di rilievi dal vero e “oltre mille” fotografie. Ha avuto, quindi, inizio la fase di “elaborazione” della pianta, dal bozzetto preliminare alla versione definitiva, attraverso disegni specifici dei singoli monumenti realizzati con differenti materiali e tecniche (matita, carboncino, sanguigna, seppia, china, pastelli colorati, pantoni). Per introdurre gli allievi all’ incisione vera e propria, sono state quindi organizzate, con il fondamentale contributo degli esperti dell’Istituto Nazionale per la Grafica, alcune lezioni sulle principali tecniche calcografiche e di stampa: particolare interesse ha suscitato negli allievi la visita al Palazzo Poli, sede della Calcografia Nazionale, dove sono state illustrate numerose matrici e stampe di grandi artisti del passato.

Con l’apertura del “laboratorio didattico” ha avuto inizio la fase realizzativa vera e propria: alla costante presenza degli esperti dell’Istituto Nazionale per la Grafica, gli allievi, dopo aver sperimentato con piccole matrici di prova, hanno inciso la lastra principale in rame, preparata per l’acquaforte. Le fasi conclusive del progetto, relative alla “morsura in acido” e alla stampa, sono state realizzate nei laboratori della Calcografia Nazionale.

Nella sala della Stamperia è esposta una selezione del lavoro svolto dagli allievi: i bozzetti e i disegni dei monumenti, alcune fotografie, le piccole matrici di prova con le relative stampe, ed infine la vera e propria pianta, stampata in tre differenti versioni, e la relativa matrice in rame.

Avrete modo di verificare, oltre al risultato finale, tutte le fasi intermedie di questo progetto che, oltre ad avvicinare la scuola al territorio, spero abbia avvicinato gli allievi all’antica arte dell’incisione, antesignana della stampa moderna.

Raffaella Stoppani

Istituto Scolastico Confalonieri

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