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COMUNICATO STAMPA

veduta dall'attico di Palazzo Poli (fotografie di Giovanni De Angelis)

veduta dall’attico di Palazzo Poli (fotografie di Giovanni De Angelis)

 

Tutte le strade portano a Roma e tutti i gruppi organizzati arrivano nella piazza della Fontana di Trevi, buttano una monetina, esprimono un desiderio consumando una veloce merenda che lascia inevitabili tracce sull’incerta pavimentazione della piazza e si allontanano, senza chiedersi cosa nasconda od ospiti quel palazzo dei Duchi di Poli dalla cui nicchia centrale su una grande conchiglia trainata da cavalli marini alati avanza Oceano e, su in alto, al centro dell’attico, una iscrizione ricorda il compimento della fontana voluta da papa Clemente XII Corsini, il cui stemma si staglia nel cielo fiancheggiato da due Fame che danno fiato alle trombe.

Roma , Fontana di Trevi

Roma , Fontana di Trevi

Eppure il nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha lottato per acquisire questo monumento, o meglio il palazzo Poli, per farne sede di un innovativo museo, unico nel suo genere in Italia e nel mondo: l’Istituto Nazionale per la Grafica.

Basta girare a destra della fontana e, dove termina la possente scenografia naturalistica del bacino dell’acqua, in via Poli 54, si apre l’entrata storica di palazzo Poli, ovvero del palazzo della fontana di Trevi, che dal 2000, ospita mostre e collezioni dell’Istituto Nazionale per la Grafica.

Se il vostro percorso tra le strade e i vicoli di Roma vi ha portato sin qui, salendo lo storico scalone di palazzo Poli, vi troverete in una grande sala con affaccio sulla fontana, dove vi racconteremo storia e curiosità delle collezioni d’arte qui ospitate.

Roma , Fontana di Trevi

ORE 9,30

Palazzo Fontana di Trevi –Via Poli 54

Il Disegno del Novecento:

La donazione Montanarini. Approfondimenti storico-critici e prime indagini conoscitive dei supporti

Fabio Fiorani –  Gabriella Pace

Accoglienza e musealizzazione: prime considerazioni sul fondo Montanarini e sulle strategie conservative del laboratorio di restauro dell’Istituto Nazionale per la Grafica M. Giovanna Albanese

M. Cecilia Zuccari

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Gli interventi del Laboratorio di Restauro Opere d’Arte su Carta dell’Istituto per la giornata del 29 settembre, prevedono una premessa storico-critica sull’opera grafica di Luigi Montanarini, a cura dello Storico dell’Arte Fabio Fiorani, Direttore del Laboratorio.

L’intervento introdurrà, attraverso la presentazione del donativo in via di formalizzazione, alle strategie poste in essere dal nostro Istituto nell’accoglienza e conservazione delle opere d’arte su carta.

Sulla scorta delle esperienze maturate all’interno del settore restauro, nella tutela e nella salvaguardia di questa particolare tipologia di opere, verranno illustrate le procedure conoscitive e diagnostiche applicate ai materiali costitutivi. Il disegno del Novecento si caratterizza per il mutato rapporto degli artisti con i mezzi di lavoro, reso più libero e sperimentale dalla crescente reperibilità di supporti cartacei e mezzi grafici.

L’approfondimento della conoscenza dei materiali impiegati prevede una sinergia tra indagini diagnostiche e osservazioni sugli aspetti estetici dei materiali prescelti. (Gabriella Pace – Restauratore ING). Sarà di seguito illustrato il protocollo conservativo a cui vengono di norma sottoposte le opere che accedono alle collezioni dell’Istituto. Un particolare approfondimento sarà dedicato alle problematiche connesse al deterioramento dei materiali prodotti in epoca industriale, ai vecchi montaggi di collezione e alle valutazioni preliminari all’intervento di restauro. Sarà accennata la prassi d’identificazione dei supporti e del loro stato di conservazione (Maria Giovanna Albanese e Maria Cecilia Zuccari – Restauratrici).

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Ore 11,00

Palazzo Fontana di Trevi –Via Poli 54

Aspettando l’Expo di Milano 2015: scambi culturali nell’editoria europea 1815 – 1915

Procedimenti di stampa del XIX secolo

Lucia Masina – Rita Parma – Giuseppe Lo Russo

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La città di Milano si è candidata per ospitare l’Esposizione Universale del 2015. Tale manifestazione, universale, perché aperta a tutti i paesi del mondo e a tutte le creazioni del genere umano, vide la sua prima edizione a Londra nel 1851 quando l’Inghilterra sommò alla sua fama anche quella di aver inventato, con il Crystal Palace, una nuova tipologia espositiva. Poi, terminato il monopolio europeo delle grandi esposizioni, la migrazione negli Stati Uniti ne potenziò a dismisura l’aspetto ludico e spettacolare, facendo transitare questa insostituible occasione di scambi culturali di ogni tipo verso la degenerazione fieristica e puramente commerciale. La scelta del titolo della nostra iniziativa è motivata, dunque, dalla volontà di recuperare e rendere noto al grande pubblico aspetti poco conosciuti degli scambi culturali del XIX secolo, dove le riviste illustrate e i cataloghi delle grandi esposizioni – internazionali e universali – giocarono un ruolo determinante e insostituibile. L’Istituto Nazionale per la Grafica, grazie alla lungimiranza dei suoi conservatori, ha la fortuna di possedere, e mostrare al pubblico il 29 settembre p.v., un importante fondo di tali materiali che siamo certi farà entusiasmare, per qualità tipografica e bellezza delle immagini, ogni visitatore. Si potranno vedere: il primo numero del periodico Il Giro del Mondo, amato da Emilio Salgari, rari numeri delle riviste tedesche Illustrirte Zeitung e Über Land und Meer, i diffusissimi Le Tour du Monde, frequentemente “visitato” da Jules Verne e L’Illustration, il primo giornale illustrato europeo The Illustrated London News ….

Accanto all’ampio materiale documentario relativo alle Esposizioni Internazionali Italiane di Milano, Torino e Roma. Per citare, invece, solo alcuni dei cataloghi, di particolare importanza alcune edizioni limitate, dedicate alle Esposizioni Universali di Parigi del 1867, 1876, 1889 e 1900. Con l’auspicio che la candidatura di Milano sia davvero una candidatura del paese intero.

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ORE 12.00

Calcografia , via della Stamperia 6

visita alla mostra

Conservare. Sì … ma con la griffe!

Soggetti romani da Piranesi a Rodella nelle fodere dei rami della Calcografia Nazionale

Fabio Fiorani

Gabriella Pace con Claudia Carpineti e Chiara Faia

 

A cura di Marina Bicchieri e Fabio Fiorani

dal 24 settembre al 1 ottobre 2007

La collaborazione tra l’Istituto Nazionale per la Grafica e l’Istituto Centrale per la Patologia del Libro, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, restituisce alla fruizione manufatti importanti per la conoscenza della storia della Calcografia in generale e della conservazione dei rami in particolare.

Le matrici in rame dell’ingente patrimonio della Calcografia Nazionale erano conservate all’interno di fodere in carta, che le avvolgevano e, per comodità di archiviazione, erano costituite da una stampa tirata dalla medesima matrice che dovevano proteggere. Erano non banali copertine, ma fodere d’Autore!

I restauri che si sono susseguiti a partire dal 1975, anno dell’acquisto di palazzo Poli, attiguo alla Calcografia, nonché anno di fondazione dell’Istituto Nazionale per la Grafica, hanno comportato una revisione completa della sistemazione conservativa delle matrici.

Gli approfondimenti e gli studi che sono stati condotti a cura del Laboratorio Diagnostico delle Matrici, hanno prodotto nuovi protocolli per l’idonea conservazione di tali manufatti; le vecchie “fodere”, che vengono oggi esposte, costituiscono però un importante momento conoscitivo sui precedenti sistemi di conservazione.

Il progetto Borani: innovazione nel restauro di opere su carta e valorizzazione di una collezione romana di opere grafiche presso la Calcografia Nazionale, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, ha permesso di realizzare l’operazione di recupero e conservazione.

Le ricerche scientifiche, svolte dall’Istituto Centrale della Patologia del Libro, l’abilità e la sensibilità dei restauratori e degli storici dell’arte dell’Istituto Nazionale per la Grafica, rendono ora possibile conservare e consultare questo patrimonio storico-artistico.

Volutamente il restauro non ha cancellato le originali piegature delle carte che restano testimoni di una pratica di archiviazione digitale in un’epoca in cui non si poteva ricorrere all’aiuto del computer.

Parte delle fodere griffate sarà in mostra a Roma dal 24 settembre al 1° ottobre presso l’Istituto Nazionale per la Grafica in via della Stamperia 6. L’esposizione Conservare. Sì … ma con la griffe! Soggetti romani da Piranesi a Rodella nelle fodere dei rami della Calcografia Nazionale affiancherà le attività previste dai due Istituti organizzatori nel corso delle Giornate Europee del Patrimonio, nei giorni 29 e 30 settembre.

In particolare la mattina del 29 settembre, in Calcografia, dopo la visita alla mostra guidati da F.Fiorani e G.Pace, alle ore 12,00 sarà possibile visitare la nuova Calcoteca con Ginevra Mariani e Alessandra Sgammini (prenotazione obbligatoria gruppo max 12 persone tel 06.69980253\230).

LA CALCOTECA DELL’ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA

Visita guidata alla collezione di matrici incise della Calcoteca dell’ING

Ginevra Mariani

Alessandra Sgammini

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 LOCANDINA

 

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