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Palermo, vicino alla chiesa di Santa Chiara. Il gioco del killer

Fotografie, Scheda Opera

Letizia Battaglia (Palermo, 1935)

Palermo, vicino alla chiesa di Santa Chiara. Il gioco del killer

1982

stampa alla gelatina bromuro d’argento

600 x 498 mm

FP 7018

Letizia Battaglia è una delle figure di primissimo piano nel panorama della fotografia e della cultura italiana contemporanea. Il suo lavoro, svoltosi principalmente nell’ambito del fotogiornalismo, si è sempre distinto per il profondo e appassionato impegno sociale e politico dedicato, fin dai primi anni Settanta, agli aspetti e ai fatti cruciali della sua terra, la Sicilia, in particolare negli anni delle durissime guerre di mafia, sulle quali ha realizzato alcuni tra i reportage più coraggiosi e incisivi, nel corso della sua attività per il quotidiano L’Ora di Palermo.
L’ICG ha acquisito nel 2011 un nucleo di ottanta stampe fotografiche – realizzate per lo più intorno al 2005-2006 per la mostra Dovere di Cronaca, presentata al pubblico nella sede espositiva della Calcografia – da lei stessa selezionate dal suo storico archivio, per rappresentare significativamente il suo vasto lavoro fotografico, oltre che il suo determinato impegno civile. Oltre alle celeberrime immagini di cronaca nera e di denuncia della criminalità mafiosa, il fondo comprende immagini relative al degrado urbano e alla vita quotidiana in una città dalle mille contraddizioni: la miseria e la ricchezza, le processioni e le feste religiose, gli incontri mondani e il lavoro minorile, i processi e i volti del potere, ecc. Immagini che stigmatizzano, inoltre, senza alcuna retorica, con estrema lucidità e con una capacità di sintesi iconica di particolare efficacia, gli effetti paradossali delle condizioni di vita delle donne e delle parti più deboli e fragili della società palermitana, come questa, scattata nel quartiere Albergheria, uno dei più antichi della città: un bambino dal viso coperto con una calza impugna e punta una pistola giocattolo, mimando uno dei gesti per lui più familiari e tanto frequenti nella sua drammatica esistenza. 

 

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