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14 marzo – 17 aprile 2017 – prorogata fino al 30 aprile 2017

Noi tutti siamo già… seduti sul Sasso…, come solitamente facevano gli artisti impegnati alla restituzione grafica dei luoghi prescelti… e non ci resta che, incantati, contemplare!

In occasione della celebrazione della prima Giornata nazionale del Paesaggio, istituita nello spirito della Convenzione europea del Paesaggio, l’Istituto centrale per la grafica di Roma presenta la mostra in a landscape; con il contributo delle fotografie di Karmen Corak, stampate su carta giapponese washi, fatte a mano dal maestro Masao Seki nell’isola di Shikoku, e le opere su carta e un grande olio su tela di Pierluigi Isola, dialoganti con alcuni disegni antichi selezionati dalle collezioni storiche dell’Istituto. Più di quaranta le opere esposte nelle sale al piano terra di Palazzo Poli, da martedì 14 marzo fino al 17 aprile.

Si tratta in realtà di una celebrazione che vuole essere innanzitutto un incontro tra chi ama il paesaggio e le molteplici interpretazioni che nel tempo ci hanno donato artisti di tutte le nazionalità e culture.

La pittura di paesaggio è stata considerata da sempre negli ambienti accademici un genere minore. “…Il fatto è che, in contatto con la natura, risulta oltremodo difficile scimmiottare i sentimenti; il pregiudizio perciò maschera l’incapacità. Al contrario, non v’è pittore (artista) impegnato che non si cimenti con la rappresentazione di uno spettacolo naturale. Proprio attraverso i paesaggi si possono meglio osservare le trasformazioni a cui viene sottoposto il linguaggio pittorico ed il mutamento dei moduli della rappresentazione”. (Nello Ponente, Le strutture del mondo moderno 1850-1900, Ginevra 1965).

In questa particolare occasione, celebrativa di un aspetto così importante della nostra storia, vogliamo porre in dialogo una decina di nostri disegni di vari autori presenti in collezione, fra cui ricordiamo: Giovanni Francesco Grimaldi (1606-1680), Jan Asselijn (1610-1652), Claude Lorrain, Gaspar Van Wittel (1653-1736), Felice Giani (1758-1823) Pierre Henry De Valenciennes (1750-1819), Teodoro Duclere (1812-1867), Walter Crane (1845-1915), con l’interpretazione di due artisti contemporanei, dai linguaggi e mezzi espressivi diversi, che ci inducono a meditare su come il paesaggio, nelle sue diverse forme e configurazioni, sia stato e sia così rilevante nella vita di ciascuno di noi.

A Karmen Corak e Pierluigi Isola va il nostro ringraziamento per la generosità e la disponibilità dimostrateci per l’organizzazione di questo evento legato alla giornata dedicata alla celebrazione del paesaggio, considerevole per lo stupore e l’intensità creativa e grazie a Lorenzo D’Orazio, giovane pianista romano, per avere suonato e registrato il brano di John Cage diffuso nelle sale espositive.

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Sede dell’evento  Roma, Palazzo Poli, via Poli, 54 (Fontana di Trevi)

Inaugurazione Il 14 marzo la mostra apre alle 9.00 fino alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)

Date 14 marzo – 17 aprile 2017 prorogata fino al 30 aprile 2017

Apertura al pubblico  – ore 9,00 -14,00 martedi – domenica

Eventuali aperture straordinarie di domenica, festivi,  saranno comunicate su queste pagine

Ingresso libero

Non è possibile accedere all’Istituto con bagagli, zaini e borse di grandi dimensioni. Non sono disponibili armadietti o guardaroba.

Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Istituto Centrale per la Grafica Angelina Travaglini  con la collaborazione di  Roberta Ricci tel. 06 69980238

Pierluigi Isola

Pierluigi Isola è nato nel 1958 a Roma, città dove vive e lavora. Figlio d’arte, ha iniziato molto presto a frequentare la pittura, nello studio paterno. È stato allievo di Piero Guccione, Alberto Ziveri, Marcello Avenali e Nato Frascà. Si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma.Vincitore del premio Arte Mondadori nel 1992 e del premio Sulmona nel 1997, ha tenuto personali e collettive in numerose Istituzioni pubbliche e private. Nel 1996 ha partecipato alla XII Quadriennale Italia 1950 – 1990. Ultime generazioni ; nel 2011 espone alla 54. Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Corderie dell’Arsenale; nel 2015 partecipa all’Expo Arte Italiana, Villa Bagatti Valsecchi, Varedo, Milano. È del 2015 l’ideazione del disegno preparatorio per l’incisione Misericordiae Vultus, commemorativa del Giubileo Straordinario della Misericordia e commissionata dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Tra le collaborazioni con gallerie private si ricorda: Galleria Falteri, Firenze; Galleria Don Chisciotte, Roma; Galleria Giulia Roma, Galleria Ricerca d’Arte, Roma, Nathalia Laue Galerie & Edition, Francoforte e Galleria Porta Latina, Roma. Sue opere sono presenti presso la Basilica di S. Clemente, la Camera dei Deputati, le Collezioni dell’Istituto centrale per la grafica, le Collezioni del MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, le Collezioni della Biblioteca Apostolica Vaticana, la Pinacoteca Comunale di Gaeta.

Karmen Corak

Nata in Slovenia nel 1959, Karmen Corak, vive e lavora a Roma. Ha studiato Arti Grafiche a Zagabria in Croazia e la Conservazione e restauro di opere d’arte su carta, a Roma, in Austria e Giappone. Ha iniziato ad esprimersi attraverso la fotografia molto presto, e ad esporla dal 2007 nelle mostre collettive all’estero (Slovenia, Francia, Spagna, Giappone, Croazia, Ungheria, Germania). Nel 2010 ha seguito il seminario di fotografia con Rinko Kawauchi. Ha partecipato con le mostre personali alle diverse edizioni del Festival Internazionale di Fotografia diretto da Marco Delogu. Ha ricevuto alcuni premi internazionali in Fine Art Photography a Parigi, Malaga e Berlino. Le sue fotografie fanno parte delle collezioni private e pubbliche in Italia e Giappone. La galleria in)(between di Parigi rappresenta il suo lavoro in Francia.

 

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